Sguardomobile

Scritture di esistenza e resistenza nella società multimedioevale

  • 01 - Benvenuto ai naviganti (due parole su sguardomobile)
  • 02 - SMS: SguardoMobileSaggi
  • 03 - Traduzioni
  • 04 - Recensioni (in ritardo, in anticipo, in perfetto orario)
  • 05 - Scritture
  • 06 - Die Fackel e il fiammifero
  • 07 - L’Italia fuori dallo stivale (Viva l’Itaglia!...)
  • 09 - Ofelie
  • 10 - Il bel mondo: appuntamenti e comunicati
  • 11 - Che il gallo canti pure. Ritratti
  • La collana SguardoMobile

Articoli più recenti

  • SguardoMobile all’Indiateca di Roma

    15 novembre 2009, di Redazione

    Una bella uscita pubblica, per discutere del progetto SguardoMobile, e quindi dei nostri libri ma anche di critica letteraria, di letteratura comparata, di mondo editoriale e di mondo della rete. E’ quella di giovedì 19 novembre 2009, alle ore 18.00 a Roma, all’Indiateca., che è il bookshop del Teatro India. Un posto molto bello.
    A chiacchierare assieme agli autori della collana, Andrea Cortellessa (fra l’altro direttore della collana Fuoriformato per Le lettere), Valerio Magrelli (fra (...)

  • "Futurista senza futuro" - Tutta l’introduzione...

    15 novembre 2009, di Leonardo Tondelli

    L’ANTICORPO DELLA MODERNITÀ
    UN FUTURISTA INATTUALE
    A un secolo dalla prima uscita del Manifesto del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti è ancora un oggetto misterioso della letteratura italiana. Questo malgrado il movimento artistico a cui consacrò la vita e le fortune abbia un posto di tutto rispetto nel canone del Nove¬cento fissato dalle antologie scolastiche e dalla programmazione degli enti culturali. A giudicare dalle retrospettive, dai ritorni di fiamma di artisti e designer, (...)

  • "Futurista senza futuro" di Leonardo Tondelli - Due o tre cose che ci sono in questo libro

    15 novembre 2009

    Dalla quarta di copertina
    A cento anni dal Manifesto futurista, celebrare F. T. Marinetti rimane un’ottima scusa per non leggerlo. Eppure riaprire i suoi libri (Mafarka il futurista, L’aeroplano del Papa, Come si seducono le donne, 8 anime in una bomba) ci consentirebbe di tuffarci in mondi mai esistiti, arredati con oggetti di modernariato alieni dal passato quanto dal futuro. Dietro all’entusiastico elogio della macchina, e alla sbandierata liquidazione del passato, s’intravedono le (...)

  • "Epica dell’arcipelago" di Andrea Gazzoni - Due o tre cose che ci sono in questo libro

    10 novembre 2009

    Dalla quarta di copertina
    Omero ritorna nell’arcipelago dei Caraibi e riprende a cantare. Il saggio di Andrea Gazzoni parte da questa immagine per intraprendere un’indagine sull’epica, quell’epica che Ezra Pound ha definito in maniera folgorante come il “racconto della tribù”. Luogo decentrato, plurale, “bastardo”, dove tutti i continenti del mondo si riuniscono in uno straordinario crogiolo, i Caraibi sono l’area dalla quale prende le mosse questo percorso sulle tracce del racconto, (...)

  • Epica dell’arcipelago - Tutta l’introduzione...

    10 novembre 2009, di Andrea Gazzoni

    IL RACCONTO DELLA TRIBÙ
    C’è un nucleo radicalmente comunitario e anonimo all’origine della letteratura. Prima, oltre e dentro quegli statuti che chiamiamo ad esempio opera, autore, genere o soggetto, c’è un nesso originario, una pri¬migenia istanza comune che presiede all’invenzione di storie: fabula¬zione o mitopoiesi nella quale il soggetto individuale che scrive o parla o produce segni non è un creatore dal nulla bensì un tessitore, un in¬trecciatore. «Benché rinvii sempre ad agenti (...)

  • Cy Twombly alla Gnam

    18 maggio 2009, di Angiolo Bandinelli

    Bella retrospettiva di Cy Twombly, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma: fino al 24 maggio, nelle sale di Valle Giulia si possono ammirare oltre sessanta tra dipinti e sculture del più italiano tra gli artisti americani, gli artisti cosmopoliti che in anni lontani e irraggiungibili furono italiani e romani, non di nascita ma (non ci crederete, e invece a quei tempi poteva succedere) per scelta. Nella considerazione di molti, e noi siamo tra questi, è ben di più: noi siamo bambini (...)

  • "Sorella Pigrizia" - Due o tre cose che ci sono in questo libro

    7 marzo 2009, di Giulio Braccini

    Dalla quarta di copertina
    Non è un caso che Belacqua, incontrato da Dante nel quarto canto del Purgatorio, sia l’unico personaggio capace di muovere l’austero poeta «un poco al riso». La pigrizia, peccato veniale e «allegro», è la variante purgatoriale dell’infernale «tristizia», e soprattutto è contrapposta all’arroganza della vanità intellettuale di qualsiasi Ulisse. Belacqua, il pigro, è l’eroe di questo racconto critico in cui Giulio Braccini incontra e fa parlare il narratore del (...)

  • Sorella Pigrizia - Tutta l’introduzione...

    7 marzo 2009, di Giulio Braccini

    FARE O NON FARE (INTRODUZIONE A MO’ DI ANTIANTIPURGATORIO)
    Per correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno (Dante-Narratore in Pg., I, 1-2)
    La navicella dell’ingegno di Dante alza le vele per correre migliori acque, e la narrazione vera e propria comincia con l’attracco di un angiolo nocchiero al porto del Purgatorio. Le metafore si innestano le une sulle altre; vedremo di districarci. I piani di lettura si giustappongono, si sovrappongono; non ci facciamo (...)

  • Il "Lamento" di Eugenio Montale

    5 febbraio 2009, di Francesco Bamai

    Questo gioco anagrammatico risale oramai a qualche anno fa. Alla notizia della scomparsa del maestro Giampaolo Dossena (1930 - 5 febbraio 2009), a cui il "Lamento" era stato dedicato sin dall’inizio, abbiamo pensato di riproporlo in vetrina. A molti di noi Dossena ha indicato ciò che avremmo voluto fare (e scrivere) da grandi. Di grande, per oggi, c’è il saluto che gli mandiamo da qui.
    _ a Giampaolo Dossena
    Lamento
    Tuo nome geniale, né ogni tuo male è muto, né io lagne e lamenti (...)

  • Tutta l’introduzione...

    28 gennaio 2009, di Elena Sciarra

    Introduzione
    Prova a scrivere un romanzo. Non ce la fai? Allora prova col teatro. Non ci riesci? Allora prepara un grafico dei ribassi alla borsa di New York. Prova, prova di tutto. E quando non ne è venuto fuori nulla, allora di’ che si tratta di un saggio. Kurt Tucholsky
    Nel Novecento il sistema dei generi viene messo in crisi, a livello teorico e pratico, da una produzione letteraria non più riconducibile a una struttura chiaramente definita. In alcuni autori (1) lo scardinamento (...)

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Ultimi commenti

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