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06 - Die Fackel e il fiammifero

Il puntolo su Sguardomobile* (parentesi redazionali, NdR) [*e precisazioni]

Iustificatio confusionis in hoc sito

venerdì 8 giugno 2007, di Lorenzo Flabbi

Questo mi piace degli uomini:
spiegano l’ovvio e il già noto
con precisazioni inutili,
tralasciando l’essenziale.

Madame de Lapalisse

Difficile dire con esattezza quante possibilità ci siano che un server (una componente informatica che fornisce servizi ad altre componenti - tipicamente chiamate client - attraverso una rete) crashi (congiuntivo del verbo crashare, dall’inglese to crash, rompere, spezzare qui italianizzato e traslato in ambito informatico). Secondo recenti statistiche pubblicate da Science e riprese dalla rubrica Impossibile perché della Settimana Enigmistica, è tre volte più probabile che nel giocare a testa o croce, la moneta – raggiunto l’acme della sua parabola rotante - venga rubata da una gazza di passaggio, ma comunque due volte e mezzo meno probabile che un cammello, per quanto piccolo, senza gobbe e dalla struttura corporea snodabile, passi per la cruna di un ago, ancorché di grandi dimensioni (tutto questo paragrafo è improntato di sottile ironia, sotto la dominante retorica dell’iperbole, NdR).
Nonostante queste rassicuranti congetture, l’hoster (dall’inglese to host, ospitare) su cui gira (attenzione, il termine è tecnico, NdR) Sguardomobile, in una piovosa notte di maggio ha deciso di andare a farsi friggere causando danni al di là di ogni umana immaginazione (ancora un’iperbole, NdR). Tra questi, elenchiamo ad usum lectoris (locuzione latina attestata nella tradizione dal significato letterale di “ad uso del lettore” che lascia sottintesa, considerandola didascalica, l’ovvia chiusura della frase, ossia “di queste pagine” intendendo “queste pagine” in senso figurato, ovvero questi pixel), dapprima quelli (di danni, NdR) di entità meno grave o in ogni caso riparabili, poi quelli fatali (iperbole, ma demetaforizzata dall’uso comune, NdR).
Danni di entità meno grave:
1. l’inagibilità totale del sito per una settimana circa (oramai alle spalle, remota);
2. l’inagibilità parziale del sito per un’altra settimana (anch’essa alle spalle, poco meno remota della precedente in quanto immediatamente successiva);
3. la perdita parziale di dati prontamente ristabiliti dalle abili dita di un gruppo di tecnici specializzati in tutt’altro.
In questo sottopuntolo va sottopuntualizzato che per qualche giorno tutti i titoli e le presentazioni in neretto degli articoli si sono ritrovati privi di accenti, sostituiti da curiosi segni diacritici, il che è poco male (anche un lettore poco avvertito è in grado di decifrare correttamente la scritta “Perch’£ Hofstadter ama le triplette?”, anche se di più dubbia risoluzione grafosemantica restavano titoli quali “A che punto ‘£! l’attore”). Il peggio è che a un numero impressionante di interventi di varia natura era saltato il campo (altro termine tecnico, NdR) che, nella piattaforma di SPIP utilizzata per far andare avanti la baracca sguardomobilista, viene chiamata per default (termine che si riferisce allo stato o alla risposta di un sistema qualunque in assenza - "per difetto", cioè mancanza - di interventi espliciti) laconicamente “auteur” (termine francese dal significato di “creatore”, “artefice”) . Saggi, recensioni e traduzioni sono quindi restati online (in rete, NdR) o privi di indicazioni sull’autore (termine italiano che corrisponde al francese “auteur” di cui sopra), o – il che merita di essere rettificato con un bel neretto - a nome di chi scrive queste righe (cioè io, NdR), per un’insondabile questione di administration (amministrazione, qui usato informaticamente in un senso che sfugge anche a chi scrive, NdR) e default (Cfr. supra**). Il lettore inavvertito che sia capitato sul sito in quella finestra temporale di una settimana si sarà potuto fare l’idea che chi scrive queste righe ne abbia anche scritte una quantità spropositata di altre, il che - come ben sa chi scrive queste e chi ha scritto quelle altre, di righe - non ha riscontri nel mondo reale;
4. altri dettagli a cui si porrà rimedio non appena. (L’ellissi della frase, lasciata in sospeso, vuole indicare un senso di deliberata vaghezza con intenzione sfumatamente autoironica, NdR).

Ora. Il momento degli annunci fatali, è giunto (calco sintattico da un famoso bollettino, detto “della vittoria”, di una famosa guerra del Novecento, famoso secolo recentemente scomparso, NdR).
Tra i danni più gravi del crash (cfr. supra**, nella frase in posizione incipitaria – dal latino “incipit”, inizio, NdR) si annoverano:
A - la scomparsa di tutti i neretti presenti nel corpo degli articoli, cum ¬funtione coadiuvante lecturae (locuzione in latinorum*** inventata testé, per indicare che il neretto serve a evidenziare nomi o passaggi importanti di un testo per facilitarne la lettura, NdR);
B - la scomparsa di tutte le immagini interne agli articoli. Circa 800. Scelte con cura. Meticolosa. Notti passate a. Riformattate. Scannerizzate. Ricolorate. Tagliate. (La frammentarietà di questo passaggio indica lo stato di profonda prostrazione del redattore, che – una per una – quelle immagini […], NdR.)
Combattendo contro gli avversi numi (espressione dal sapore titanicamente foscoliano - da Ugo Foscolo, noto poeta italiano del Sette-Ottocento, NdR), e cercando tra le proprie sudate carte (espressione dal retrogusto mestamente leopardiano – da Giacomo Leopardi, celebre poeta italiano dell’Ottocento – qui usata in senso figurato per indicare materiale in formato elettronico giacente negli archivi personali dello scrivente, NdR), forse un mattino (allusione all’incipit – per il quale cfr. supra - di una famosa poesia di Eugenio Montale, ben conosciuto poeta italiano del Novecento, NdR) si comincerà a recuperarle una per una, le immagini perdute nei labirinti di silicio come lacrime nella pioggia (calco parodistico di un noto monologo di un famoso film di un celebre regista, NdR****).
C - la scomparsa di tutti i messaggi dei vari forum apposti nell’ultimo anno, a partire dal maggio 2006, data approssimata al mese dell’ultimo backup completo (salvataggio dei dati, NdR), fino a ora (giugno 2007, NdR). Questo è grave e accidentale (qui il neretto contribuisce alla solennità del presente passaggio, NdR).
Di questo

ci scusiamo con lettori e messaggianti

(il neretto centrato, in questo caso, enfatizza la portata della mortificazione, NdR).



Note

** Parola latina talvolta tuttora utilizzata in questi casi col significato di Sopra.
*** Finto latino utilizzato da chi il latino non lo sa, lo sa poco o, pur parlandolo correntemente, fa lo spiritoso.
**** Si tratta rispettivamente di: “Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare” (il monologo), Blade Runner (il film), Ridley Scott (il regista).


PS. La citazione iniziale è un’"inventio auctoris"*****.

***** Espressione latina eccetera.