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11 - Che il gallo canti pure. Ritratti
Prima che il gallo canti si rischia di trovarsi a osservare stupefatti l’inconsistenza propria, altrui, del mondo.
Questa è una serie di ritratti e studi critici su alcuni intellettuali esemplari, che hanno saputo presentarsi all’appuntamento col canto del gallo senza essere tre volte annichiliti.
Esemplari nell’eterodossia, nell’eresia, nella fusione di mente e corpo nel coraggio. Una galleria che è un modo di recuperare alcune delle forme del coinvolgimento con l’azione a cui la donna e l’uomo di pensiero sono chiamati, con un grado di intensità variabile e calibrato sull’epoca e l’indole, ma sempre con la pesante lievità data dalla consapevolezza che la cultura non è estranea al potere. Per azione si intende, con nettezza, l’esercizio della critica. Per critica si intende, con maggiore nebulosità, il movimento non pigro del pensiero, il non porsi davanti a una forma credendola ’data’, immanente alla propria effettiva applicazione, al diventare atto, che sia esso artistico (l’opera) o politico (la società e il sistema economico). Per esercizio, il dire ’anche per me’ davanti al dolore, al sacrificio, alla felicità negata. Dare un senso a quell’anche per me può anche intendersi come la sfida estrema: che quella felicità si dia.
Che il gallo canti pure.
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Herberto Helder de Oliveira
27 settembre 2010, di Daniele Corrotti,
Elisa Scaraggi,
Sara Quarantani
Una presentazione dell’autore di Poematto, tradotto e pubblicato qui.
Nato nel 1930 a Funchal, sull’isola di Madeira, Herberto Helder de Oliveira è una figura di rilievo nella poesia portoghese contemporanea. È autore di tre romanzi e di numerosi libri di poesia raccolti nell’antologia Poesia Toda, pubblicata per la prima volta nel 1981 e in seguito modificata per le edizioni successive. La sua riluttanza a rilasciare interviste e ricevere premi, come è avvenuto nel 1994 in occasione (...)
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Movimenti di pensiero. Amina Mama
19 ottobre 2007, di Sara Tagliacozzo
Perché vi interessiamo? Perché volete studiare le donne africane ? (Ifi Amadiume)
Che la chiave di un’emancipazione femminile africana stia nell’ordine della pluralità, dell’apertura ad una nozione radicale di differenza, è anche chiaro ad Amina Mama, curatrice del prezioso volume Engendering African Social Sciences (1) , attualmente direttrice della rivista elettronica «Feminist Africa» e dell’African Gender Institute di Cape Town, in Sudafrica. La biografia intellettuale di Mama è (...)
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Movimenti di pensiero. Werewere Liking
4 ottobre 2007, di Sara Tagliacozzo
Per quanto tempo ancora dovremo parlare loro dell’età d’oro della madre, delle differenze senza dramma. (Molara Ogundipe)
Scrittrice, drammaturga e intellettuale di origine Bassa (Camerun), fondatrice di un movimento artistico-profetico con sede in Costa d’Avorio, Werewere Liking ha intrapreso un percorso “auto-etnografico” diverso da quello di Ifi Amadiume. Avvicinatasi alla fine degli anni settanta all’etnologia africanista attraverso un’esperienza di collaborazione, come informatrice (...)
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Movimenti di pensiero. Ifi Amadiume
19 settembre 2007, di Sara Tagliacozzo
I
Ci si trova a chiedersi, dov’è la ricerca sulle tradizioni che danno potere alle donne? (Amina Mama)
Ifi Amadiume, nigeriana della popolazione Igbo, è una delle intellettuali africane ad aver criticato con forza l’etnocentrismo della produzione africanista occidentale, anche femminista. Sociologa di formazione, ha studiato in Gran Bretagna alla fine degli anni settanta, ha lavorato in Germania ed attualmente insegna negli Stati Uniti. Il periodo passato in Gran Bretagna è stato (...)
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Ferruccio Benzoni a Cesenatico, un poeta
18 settembre 2006, di Francesco Magnani
Passata la ferrovia, è la terza casa sul lato destro del porto canale. "Si affitta. Solo nei mesi estivi". Immersa nell’antico borgo dei pescatori, tra ristoranti e bar alla moda questa casetta non è solo una delle tante occasioni nel mercato immobiliare di Cesenatico. Il turista non sa che trent’anni prima quella porta è stata varcata da Sereni, Raboni, Cerami, Gatto, Fortini, nomi illustri della poesia italiana. Nella casa sul porto, al 12 di via Giordano Bruno, è vissuto per quasi (...)
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La cenere lieve del vissuto. Un ricordo di Riccardo Bonavita
22 febbraio 2006, di Andrea Battistini
Quando il tempo, il rispetto e il lavoro hanno legato le vite di alcune persone, equilibrio e serietà, compostezza e affetto si fanno strumenti difficili da orchestrare, specie dinanzi a una scomparsa tragica, inattesa. Sul numero di dicembre della rivista "IBC" è comparso un articolo del professor Andrea Battistini che rappresenta una lezione in tal senso. A maggior contrasto con le voci scomposte, opportuniste o livorose che in rete hanno fatto della scelta estrema di Riccardo Bonavita (...)
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Paco Ibáñez, trovatore delle voci di Spagna
6 settembre 2005, di Alessio Lega
La voce innanzi tutto. Attenzione, non solo un canto, proprio una voce.
Una voce bellissima, sempre più bella man mano che l’opaca polvere del tempo ci si deposita sopra... forse più oscura, come l’amore delle poesie segrete di Lorca, senz’altro più vissuta; perduto, con l’età, l’argentino brivido degli anni dei primi trionfi all’Olympia di Parigi; quel brivido che senza alcuna forzatura stringeva pubblico ed esecutore in una catena d’acciaio, è oggi la voce di una roccia millenaria, di (...)
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Tu mi piaci, signor Maurice Fanon
21 febbraio 2005, di Alessio Lega
Fu un cantautore dolcissimo e rabbioso, un grumo di nervi al sole. Un uomo, non solo privo di qualsivoglia capacità diplomatica, ma anche fiero di esserlo: «F orse a colpi di canzoni senza concessioni / si fa la propria piccola rivoluzione». Un uomo con dei grandi problemi anche, che finì per vivere a volte male la sua vita e i suoi rapporti; si spinse molto in là sulla strada dell’alcolismo... e ciò non facilitò né carriera né esistenza. Alla fine rimase, volente o nolente, ben lontano (...)
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Aristide Bruant. Il grande iniziatore
3 febbraio 2005, di Alessio Lega
Nella Francia di fine ‘800 esiste già, come forse è noto, una canzone di protesta di matrice popolare, che accompagna le rivoluzioni o il lavoro, com’è già esistito un importante verseggiatore anticonformista e raffinato, che ha raggiunto una grandissima popolarità nella prima metà dello stesso secolo: Pierre-Jean de Béranger. Ci sono poi i grandi autori dei canti della Comune, momento magico di grande fioritura dell’arte di una canzone poetica e politica insieme. Si tratta però, nel (...)
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13 domande a Milton Hatoum
13 settembre 2004, di Alberto Sismondini
Istruzioni per l’uso:
Quest’intervista è stata fatta da studenti paulisti per un pubblico brasiliano, per cui si danno per scontate conoscenze di letteratura locale che non sono obbligatorie in Italia ed Europa.
Viene molto citato Euclides da Cunha, ingegnere militare, membro di spedizioni scientifiche, esploratore dell’Amazzonia poi corrispondente di guerra nelle azioni compiute dal potere centrale nella carneficina di Canudos nell’entroterra di Salvador (Bahia), dove un gruppo di (...)