Qui la presentazione dell’autore e di questo testo impegnativo e affascinante a cura dei suoi traduttori.
Poematto
I
Mi sdraio, mi alzo, penso che è enorme cantare. Un ramo canta di bianco. Una città canta di luci. Penso adesso che è profondo trovare le mani. Trovare gli strumenti dentro all’angoscia: clavicordi e lire o liuti intenzionati. Cantare rosoni di pietra nella nebbia. Cantare la sanguinante nebbia. L’amore attraversato da una freccia che scuote l’uomo fino alla base. (...)
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Letterature
Non una, ma innumerevoli sono le letterature che si compiono sotto il cielo. In questa sezione troverete brani inediti di autori sconosciuti come poesie notissime già tradotte centinaia di volte con le quali qualcuno di noi si è misurato. Suggerimenti, proposte, controversie, correzioni, rilievi intertestuali, crasse stroncature: inviateci e sarete letti con attenzione e sguardo complice.
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Herberto Helder - Poematto
27 settembre 2010, di Daniele Corrotti, Elisa Scaraggi, Sara Quarantani -
Hofmannsthal - Il surrogato dei sogni
7 settembre 2010, di Marco Federici Solari ChianeseL’articolo Der Ersatz für die Träume fu pubblicato il 27 marzo 1921 sulla “Neue Freie Presse” di Vienna insieme a due altri brevi testi sotto il titolo collettivo di Drei kleine Betrachtungen [Tre piccole osservazioni] e apparve per la prima volta in volume in Die Berührung der Sphären [Il contatto delle sfere], S. Fischer Verlag, Berlin 1931. L’introduzione e la traduzione sono di Marco Federici Solari.
Un rifugio per la massa. Il cinema e il brivido dell’infanzia.
“Il cinema è (...) -
Ejchenbaum - L’illusione dello "skaz"
23 aprile 2010, di Elisa Baglioni, Sara MartinelliLa traduzione e il glossario di queste importanti pagine di Ejchenabum sono di Elisa Baglioni e Sara Martinelli. Qui la loro presentazione del testo.
Parliamo sempre di letteratura, di libro, di scrittore. La cultura della carta stampata ci ha abituato alla lettera. Per noi bibliofili la parola è solo ciò che vediamo; è qualcosa di indissolubilmente legato al linguaggio scritto. Spesso dimentichiamo del tutto che la parola di per sé non ha niente in comune con la lettera, che è qualcosa (...) -
Roberto Arlt - Il piacere di vagabondare
7 aprile 2010, di Primo De VecchisChi è Roberto Arlt? Probabilmente il grande sconosciuto (all’estero) della letteratura ispanoamericana. Eppure è uno dei più significativi scrittori argentini del Novecento, accostabile alla grande triade formata da Jorge Luis Borges, Adolfo Bioy Casares e Julio Cortázar. Roberto Arlt nasce il 26 aprile del 1900 a Buenos Aires da genitori immigrati: il padre è prussiano e la madre italiana, triestina. Trascorre un’infanzia povera e serena, se si escludono le incomprensioni con il padre (...)
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José Eduardo Agualusa - Il refuso
15 giugno 2007, di Alberto SismondiniDi José Eduardo Agualusa abbiamo già pubblicato su Sguardomobile il racconto I negri non sanno mangiare l’aragosta, sempre tradotto da Alberto Sismondini. Quel racconto aveva avuto un suo ruolo per la diffusione di Agualusa in Italia, o almeno nell’Italia della rete, o almeno nell’Italia della rete che aveva letto quel racconto. Angolano, José Eduardo Agualusa scrive in portoghese e oggi risiede tra Luanda e Lisbona. Questo racconto è stato pubblicato il 20 maggio 2007 a pagina 28 di (...)
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Bertolt Brecht - Storie del signor nessuno (e qualche poesia)
14 agosto 2006, di Elena SciarraEsattamente cinquant’anni fa, a Berlino Est, moriva Bertolt Brecht. Era il 14 agosto 1956. Oggi lo ricordiamo così, con un paio delle Storie del signor Keuner, “der Denkende”, cioè “colui che pensa” (in originale Geschichten vom Herrn Keuner, nome che in tedesco suona molto simile a “Keiner”, cioè “Nessuno”). Queste prose brevi vennero redatte a partire dal 1935, e fino agli anni Cinquanta. Riportiamo un commento di Siegfried Unseld: “queste storie (...) parlano di Brecht stesso, come il (...)
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Platonov - Giustizia per i morti
13 luglio 2006, di Andrej Platonovic Platonov, Claudio NapoliIl presente racconto di Andrej Platonovic Platonov venne per la prima volta pubblicato nel giornale "Krasnaja Zvezda" ("Stella Rossa") il 28 ottobre 1943. La prima redazione del racconto era intitolata "Mat’" ("La madre"). Si tratta di un racconto perfetto nella sua sostenutezza e nella profondissima percezione del dolore universale sceso sulla terra con la guerra. Personificazione immanente di questo dolore è una madre, una madre anziana che ha perso tutti i suoi figli e vaga per la (...)
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Navigli di *** - Canaux de ***
11 maggio 20060. Un anonimo corrispondente ci sfida via mail e ci invia questi versi. 1. Per dieci giorni le seguenti due poesie (meglio cos?¨ che non dire “una traduzione col testo a fronte”) saranno presentate cos?¨: prima quello in francese, poi quello in italiano. 2. Sabato 20 l’ordine si invertir?†. [Fatto, nota del 20.05.08] 3. Il tutto per stimolare un nodo nevralgico della tematica traduttiva. Qual ?® l’originale da cui discende - per tropo/traslazione/imitazione/traduzione - l’altro testo? 4. (...)
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Thomas Mann. Cinquant’anni fa: Destino e compito
4 novembre 2005Giubilanti per il giubileo manniano, ma affrettandoci un po’ perch?© tra un paio di mesi il duemilacinque volger?† al termine, eccoci a ricordare, a cinquant’anni dalla scomparsa, la figura di Thomas Mann. Scegliamo di farlo nella maniera che pi?? ci piace, in mezzo alle tante pubblicazioni e ripubblicazioni che sono uscite nel corso dell’anno, specie in Germania: lasciamo, cio?®, la parola all’autore, e lo facciamo attraverso un testo minore. Un saggio di Thomas Mann: ?® il secondo che (...)
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Malcolm Pasley - Rilke e Kafka # 2/2
15 aprile 2005Pubblichiamo la seconda e ultima parte (la prima è qui) della traduzione del saggio di Malcom Pasley. Il compianto germanista inglese entra nel vivo e nel dettaglio della sua suggestiva e convincente ipotesi di un influsso di Kafka su Rilke.
Nonostante tutte queste somiglianze non deve sfuggire una differenza fondamentale. La giostra umana è vista da Kafka in maniera apertamente negativa sia nel suo reale dolore che nella sua inscenata felicità. La speranza di un spettacolo circense (...)